Atlanta vince e conquista il primato (Atlanta Falcons vs Tampa Bay Buccaneers 31-26)

Il match del Raymond James Stadium di Tampa era già un’occasione per entrambe le squadre, con il medesimo record (4-3), di prendere la testa solitaria della NFC South Division vincendo contro un’avversaria diretta. I padroni di casa devono affidarsi a McMillan, Palmer, Shepard, Miller e Jarrett dovendo fare a meno del tandem titolare di WR Evans (fuori per qualche settimana per problemi al ginocchio) e Godwin (fuori per il resto della stagione per frattura caviglia) oltre all’assenza del “jolly” difensivo Smith mentre Atlanta aveva le principali assenze in difesa: Simmons (S) e Andersen (LB). I Falcons venivano dati favoriti proprio per la situazione infermeria tra le file dei Buccaneers.

Pronti via e nel secondo gioco White commette un fumble che dà il possesso alla squadra della Georgia in posizione favorevole. Cousins, anche grazie ad una difesa a dir poco “permeabile” di Tampa, trova il TE Pitts che si invola in end zone per aprire le marcature: 7-0. Il successivo drive vede i padroni di casa sfruttare le corse di Irving e White fino a giungere in piena red zone da dove Mayfield trova il TE Otton per il provvisorio pareggio: 7-7. Il secondo quarto vede ancora Tampa in attacco, dopo un infruttuoso possesso dei Falcons, con ancora Irving e Otton in evidenza ma questa volta è White che, raccolto un lancio corto di Mayfield, viola ancora la end zone per il sorpasso (7-14). Cousins approfitta degli spazi che la difesa gli concede e trova il TD con un lancio corto su Pitts che viene trasformato dal TE in un lungo guadagno fino alla segnatura, messa in dubbio da un intervento in extremis di Winfield che sembra provocare un fumble al momento dell’entrata di Pitts in end zone, ma la decisione arbitrale conferma il TD del 14-14. Come già accaduto nelle ultime partite la fase centrale del match vede in difficoltà i Buccaneers, sia in attacco che in difesa; di questo approfitta Cousins che pesca in modo puntuale Mooney con un lancio di 30 yard per il nuovo vantaggio degli ospiti: 21-14. Mayfield cerca di imitare Cousins, trovando Palmer per un consistente guadagno di 25 yard e l’attacco di Tampa arriva a ridosso della red zone ma deve accontentarsi del FG di McLauglin che riduce lo svantaggio: 21-17. Prima dell’intervallo c’è ancora tempo per l’attacco di Atlanta per guadagnare terreno con le ricezioni di Mooney e Robinson ma anche in questo caso è il piede di Koo che cambia il punteggio: 24-17 Falcons con cui si va negli spogliatoi.

A inizio terzo quarto la difesa dei Buccaneers riesce a fermare l’attacco dei Falcons ma nel successivo drive Mayfield tenta un passaggio in profondità per Miller che viene però intercettato dalla safety Bates. La squadra di coach Morris deve liberarsi presto dell’ovale con Tampa che gioca un fake punt nella propria metà campo che non dà esito positivo dando l’opportunità a Cousins & Co. di partire in posizione favorevole: l’occasione viene sfruttata da un attacco che varia corse e passaggi fino a quello di Cousins per Robinson per l’allungo decisivo: 31-17, punteggio con cui termina il terzo quarto. L’ultima frazione di gioco vede Mayfield guidare i suoi fino alle 24 yard favorevoli da cui il QB cerca di trovare McMillan ma viene ancora intercettato, questa volta da Terrell. Il successivo drive vede un episodio che potrebbe cambiare l’inerzia del match: l’attacco di Atlanta commette un fumble a ridosso della propria end zone ma la difesa di Tampa non riesce a impossessarsi dell’ovale con lo stesso che rotola al di fuori dell’area di meta concedendo ai padroni di casa solo la safety: 31-19. I Buccaneers ripartono in attacco dimostrando almeno carattere nel guadagnare terreno con lo stesso Mayfield autore di una corsa di 10 yard e con lo stesso regista che trova ancora Otton in TD: 31-26. Atlanta ritorna in attacco cercando di consumare più tempo sul cronometro, con corse di Robinson, Allgeier e dello stesso Cousins ma il FG di Koo dalle 46 yard non centra i pali, lasciando al team di coach Bowles un minuto per un tentativo disperato con nessun timeout disponibile. L’ultimo lancio di Mayfield, direttamente in end zone, non viene ricevuto da nessun compagno, segnando il termine della sfida e dando la vittoria alla squadra della Georgia.

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I Falcons (5-3) hanno approfittato della debolezza difensiva di Tampa e del suo attacco impostato sulle corse e su passaggi corti per gli stessi RB e TE. Cousins (23/29 per 276 yard, 4 TD e zero intercetti con 2 sack subiti) ha dato ottima dimostrazione delle sue qualità trovando spesso i suoi obiettivi liberi e in profondità. Robinson (13 corse per 63 yard) è stato il miglior runner del team con Allgeier buona spalla (33 yard in 12 corse). Mooney (5 ricezioni per 92 yard e 1 TD) e Pitts (91 yard in 4 ricezioni e 2 TD) sono stati i migliori target di Cousins con Robinson (37) e London (34) a totalizzare importanti guadagni sui lanci. Elliss si segnala come miglior placcatore (11) con Terrell e Bates autori dei due fondamentali intercetti. Nonostante la difesa non abbia fatto registrare alcun sack ai danni di Mayfield ha totalizzato 3 turnover (oltre ai 2 intercetti anche il fumble iniziale di White) che hanno tolto inerzia all’attacco di casa.

I Buccaneers (4-4) hanno avuto ancora una volta delle preoccupanti pause nella parte centrale del match dimostrando difficoltà in attacco, in parte motivate dalle assenze di Godwin ed Evans, ma soprattutto in difesa che ha concesso ancora troppi big play e guadagni significativi all’attacco ospite. Mayfield (37/50 per 330 yard, 3 TD e 2 intercetti e nessun sack subito) è apparso a tratti in difficoltà come tutto il reparto offensivo causando 2 turnover vitali per l’andamento della partita. Irving (9 corse per 44 yard) e White (29 yard in 6 portate) hanno tentato di dare consistenza al running game con poco successo con Tucker (2 corse per 3 yards) poco sfruttato. Otton (9 ricezioni per 81 yard e 2 TD) è stato il target più produttivo di Mayfield con i RB White e Irving a dare un prezioso contributo (in coppia 12 ricezioni, 78 yard e 1 TD) e con Jarrett (3 ricezioni per 58 yard) miglior WR di ruolo; si è avuta ampia dimostrazione che senza Evans e Godwin l’attacco aereo di Tampa va in difficoltà. Britt (10 tackle) nonostante le critiche della vigilia è stato il miglior placcatore, con Brewer autore di entrambi i sack subiti da Cousins. A penalizzare la difesa anche la mancanza di turnover, nota dolente di questa fase della stagione per i Buccaneers.

Nella prossima giornata della NFL i Falcons ospiteranno i Dallas Cowboys (3-4) reduci dalla sconfitta sul campo di San Francisco. La squadra texana ha elementi per mettere in difficoltà i Falcons che hanno però dimostrato una solidità tecnica e mentale che hanno aiutato il team di coach Morris a primeggiare nella NFC Sotuh Division. Cousins e le sue numerose armi a disposizione (Robinson, Allgeier, Pitts, London e Mooney) assicurano un’ottima produttività offensiva. I Buccaneers, al contrario, hanno evidenziato grosse carenze sia sul piano tecnico che tattico soprattutto in difesa che concede troppo agli opposti attacchi e che è davvero il punto debole del team, tradizionalmente tra le prime difese della lega. Il prossimo avversario sarà Kansas City, campione NFL in carica e unica squadra ancora imbattuta; il compito per la squadra della Florida, che affronterà i Chiefs nel Monday Night, si presenta arduo con la squadra del Missouri nettamente favorita. L’attacco, già “spuntato” senza la coppia titolare di ricevitori, sembra sempre sotto pressione nel tentativo di segnare più punti dell’avversario, sapendo che la propria difesa difficilmente riuscirà a fermare l’opposto attacco e questa situazione sembra aggravarsi partita dopo partita. Si sta arrivando al giro di boa della stagione e ogni sfida diventa decisiva per le ambizioni di ogni team!

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Roberto Abelli

Tifoso Bucs dal 1984 Ex giocatore ed ora coach Appassionato di football NFL e NCAA

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